Che cosa rende formalmente un edificio “abitabile”?

In questo articolo, vi spiegherò tutto ciò che c’è da sapere sul certificato di agibilità, un documento cruciale nel settore immobiliare che risponde proprio a questa domanda.

Il certificato di agibilità, talvolta chiamato certificato di abitabilità in alcune regioni, è un documento che attesta la conformità di un immobile a determinati standard di sicurezza, igiene, salubrità e efficienza energetica, in base alle normative vigenti. In pratica, questo certificato è la prova che un edificio è adatto ad essere abitato, garantendo che sia stato realizzato e mantenuto secondo criteri che tutelano la salute e il benessere delle persone che vi risiedono.

La situazione cambia quando un edificio di epoca precedente subisce ristrutturazioni significative. A partire dal 2003, la normativa italiana prevede che qualunque intervento di ristrutturazione importante su edifici esistenti, che comporti modifiche sostanziali alla struttura o agli impianti, richieda l’adeguamento dell’immobile alle norme vigenti in materia di abitabilità. Ciò significa che, se un edificio costruito prima del 1934 viene sottoposto a interventi rilevanti dopo il 2003, sarà necessario ottenere un nuovo certificato di abitabilità per attestare che l’immobile modificato rispetta i criteri attuali di sicurezza, salubrità e risparmio energetico.

Il certificato di agibilità è richiesto in diverse circostanze, quali la costruzione di un nuovo edificio, la conclusione di lavori di ristrutturazione significativi, la modifica dell’uso di un immobile o la riconversione di un edificio non residenziale in residenziale. Inoltre, è spesso un documento richiesto in fase di compravendita immobiliare, per garantire all’acquirente che l’immobile è in regola con le normative edilizie e abitabile.

Per ottenere il certificato di agibilità, è necessario presentare una domanda all’ente comunale competente, accompagnata da una serie di documentazioni che possono includere certificazioni impiantistiche, attestati di prestazione energetica e documenti che attestano la conformità dell’edificio alle normative antisismiche, tra gli altri. L’ente comunale, dopo aver ricevuto e verificato la documentazione, procederà con l’emissione del certificato, a condizione che l’immobile soddisfi tutti i requisiti necessari.

Per concludere, il certificato di agibilità è un tassello fondamentale per la sicurezza e la legalità nel settore immobiliare, assicurando che gli edifici in cui viviamo e lavoriamo siano non solo strutturalmente sicuri, ma anche salubri e rispettosi dell’ambiente, anche e soprattutto quando si tratta di ristrutturare e adeguare edifici di epoche passate alle normative attuali.

Se hai intenzione di comprare una casa, il certificato di agibilità è un documento che è necessario avere in quanto attesta che l’immobile rispetta i requisiti di legge in termini di sicurezza, salubrità e risparmio energetico, rendendolo idoneo per l’abitazione. Ma quali sono le altre sfide che un acquirente deve affrontare?

Ti invito a leggere il mio articolo, voglio condividere alcuni preziosi consigli per rendere il tuo processo di compravendita il più sereno possibile.

 

 

 

Enrico Giombini

Real Estate Consultant

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